Il sentiero escursionistico “La Via degli Scalpellini” (approvato dalla Commissione Sentieri del C.A.I. con assegnazione del numero 771), si sviluppa a ridosso degli affioramenti dei Salti del Diavolo tra prati e vasti boschi di cerro, carpino e faggio. Esso collega gli opposti versanti della Val Baganza ripercorrendo

il tracciato seguito, fino agli anni ’50 del secolo corso, dagli scalpellini locali per raggiungere i luoghi di estrazione della pietra disseminati lungo la dorsale. L’attraversamento del Torrente Baganza è garantito tutto l’anno da una nuova passerella pedonale sospesa, dalla quale è possibile godere di una magnifica vista sull’affioramento dei Salti che emerge come una barriera dal letto del Torrente.

Lungo il percorso alcuni tabelloni informativi illustrano con testi, grafici e fotografie, le formazioni geologiche e le modalità di lavorazione della pietra, seguendo il filo di un unico racconto

in cui il tempo breve dell’uomo si intreccia inestricabilmente con il tempo lungo, lunghissimo della natura. Il sentiero presenta due punti di partenza attrezzati nei paesi di Cassio e di Chiastre e può essere percorso indifferentemente in entrambi i sensi. In prossimità dell’abitato di Cassio, la Via degli Scalpellini si innesta sulla Via Francigena, un’asse escursionistico di rilevanza europea che ricalca l’omonima strada utilizzata nel Medioevo dai pellegrini provenienti dall’Inghilterra e dalla Francia per raggiungere Roma.


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