·         Il laboratorio di ricostruzione dei muretti a secco si è svolto su percorsi limitrofi al paese di Berceto, principalmente lungo la via Francigena .

·         E’ stata scelta la via Francigena per dare evidenza alla connessione pietra-territorio-storia-architettura.

·         Al laboratorio si sono alternate lezioni frontali/conferenze all’infopoint di Berceto.

 

La scelta dei docenti e il programma del corso.

Riferimento del corso è stato Fausto Squeri, attuale presidente della cooperativa Forestale Passo Cisa, ha esperienza trentennale nel campo dell’ingegneria naturalistica e delle piccole opere a difesa del territorio,  è stato affiancato dal geologo Giovanni Michiara e dallo scalpellino Paolo Sacchi. Sono stati inoltre coinvolti i “vecchi” maestri di Fausto che hanno arricchito il laboratorio di racconti e hanno in parte seguito il “cantiere”.

Il corso è stato inoltre arricchito dagli interventi dell’Arch. Emanule Mazzadi che ha illustrato le piccole opere in pietra presenti sul territorio (mulini ed essicatoi) , dell’Antropologa Maria Molinari che ha parlato del vivere in montagna e del biologo Enrico Ottolini che ha parlato della biodiversità nei muretti a secco.

 

Il laboratorio è stato estremamente stimolante e si è articolato in diversi momenti, dalle lezioni teoriche sulle piccole opere a prevenzione del dissesto (geologo Michiara), alle escursioni nelle cave da dove provenivano le pietre (geologo Michiara e Scalpellino Sacchi) , alla biodiversità che si crea nei muretti a secco (biologo Enrico Ottolini) all’architettura delle piccole opere (Arch. Mazzadi), alle tradizioni in montagna e del vivere in montagna oggi (antropologa Maria Molinari).

Un aspetto molto interessante affrontato è il legame tra il paesaggio e i muretti a secco e la geologia.

I muretti a secco difatti a differenza delle abitazioni più importanti e a maggior ragione  dei monumenti rappresentano esattamente la geologia affiorante. E ciò si rispecchia enormemente nella tessitura dei muretti a secco, e toccarlo con mano ricostruendoli è davvero un percorso esperienziale importante di vera consapevolezza del paesaggio.

(Dalla relazione presentata in fase di rendicontazione in Regione)